Come prima cosa, quando si parla di Serial killer, nella sua accezione più classica di assassino sessuale la diagnosi è quasi sempre di psicopatico o sociopatico, o in termini correnti affetto da A.P.D., Antisocial Personality Disorder o Disordine da Personalità Antisociale.
Il "Diagnostic and Statistic Manual " della "American Psychiatric Association" considera costitutivi di questa diagnosi i seguenti criteri:
A- Continuo disinteresse a proposito o violazione dei diritti degli altri, in corso dall'età di 15 anni la cui diagnosi comprenda almeno tre dei seguenti punti:
1. Mancata conformazione alle norme sociali
2. Falsità e tendenza all'inganno indicata da ripetute menzogne, uso di nomi falsi, imbroglio di altre persone per profitto personale
3. Impulsività o impossibilità di pianificare in anticipo
4. Irritabilità ed aggressività
5. Totale disinteresse per la sicurezza o la salute altrui
6. Incapacità di sostenere continuativi rapporti di lavoro o sociali
7. Mancanza di rimorso, indifferenza, e completa razionalizzazione
personale dopo aver derubato , ferito o danneggiato un'altra persona
B- L'individuo ha almeno 18 anni.
C- Il riscontro di simili precedenti comportamenti antecedenti a detta età non è imputabile ad attacchi schizofrenici o maniaco-depressivi La maggior parte della popolazione che soffre di questo disordine della personalità è maschile.
I serial killers sono la peggior specie di assassini.
Essi violano il diritto alla vita per il solo piacere personale, e talvolta per la ricerca di una notorietà che dia senso alle loro altrimenti vuote ed insignificanti vite.
Un approccio scientifico garantisce la diffusione di una cultura che ci permetta di reagire in modo radicale ed immediato alla diffusione di questo fenomeno.
Dobbiamo essere più forti, più veloci, più preparati di loro.
Dobbiamo stargli un passo avanti, guardarli dall'alto.
La nostra unica arma è la conoscenza.
(David Papini)
lunedì 19 gennaio 2009
PATOLOGIA SK 1 - A.P.D.
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Progetto a cura di Chiara Migliorini e Martina Suriano.
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